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Museo dell’Arte Mineraria – Iglesias

Alcuni "uomini di miniera" nel 1998 creano il Museo dell'Arte Mineraria. Lo scopo è quello di conservare e far conoscere molte di quelle cose che hanno permesso al minatore di dominare la roccia e, studiando e creando cose nuove, diventare l'artefice di una cultura mineraria che per secoli è stata il centro della vita sociale ed economica di molta parte della nostra isola e non solo. In questo museo è possibile vedere macchine che già alla fine del 1800 erano usate in miniera (vedi la perforatrice BBR 13 della Ingersol) o celle di flottazione ancora oggi impiegate negli impianti di arricchimento dei minerali, nonchè circa 400 m di gallerie che, iniziate nel 1934 come laboratorio per gli studenti, diventarono sicuro rifugio antiaereo negli ultimi anni della 2° guerra mondiale. La Sardegna è unica nel Mediterraneo per caratteristiche ambientali, geologiche, biologiche, per i paesaggi naturali spettacolari nella morfologia delle coste e dei rilievi interni, le cavità sotterranee e le aree archeologiche che ne fanno per varietà e rilevanza, un piccolo ma intero continente. L’attività mineraria ha modellato il paesaggio e insieme l’antica cultura delle popolazioni minerarie creando un’ambiente in cui il fascino della storia accompagna il visitatore tra le splendide testimonianze di archeologia industriale, in mondi sotterranei e a contatto con la magnifica natura sarda. Suggestivi villaggi operai, pozzi di estrazione, migliaia di chilometri di gallerie, impianti industriali, antiche ferrovie, preziosi archivi documentali e la memoria di generazioni di minatori rendono il Parco una nuovo grande giacimento culturale da scoprire. Non solo opere dell’uomo ma luoghi in cui la grandiosità della natura estasia il visitatore, le splendide falesie e i faraglioni calcarei a picco sul mare, infinite quasi desertiche distese di sabbia color oro, le “magiche” cavità carsiche, le selvagge foreste popolate da una grande varietà di specie animali con l’impareggiabile cornice azzurra del mare di Sardegna. Nell’ottobre 1997 a Parigi l’assemblea generale dell’UNESCO dichiara il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna “il primo Parco della rete mondiale dei geositi-geoparchi”. Le 8 aree del Parco, per complessivi 3500 Km2, ne fanno uno tra i parchi nazionali più estesi ed eterogenei d’Italia. Nel 2007 al parco viene confermato il suo valore internazionale con l’inserimento nella rete europea e globale GEOPARKS dell’UNESCO. Un grande lavoro si stà svolgendo, per offrire ai visitatori un volto nuovo ed interessante di questa splendida isola. Dagli unici e particolari esempi di archeologia industriale in sottosuolo e sul territorio al grande e moderno centro museale del Centro Italiano della Cultura del Carbone nella Grande Miniera di Serbariu. Il visitatore troverà un museo geominerario storico e ambientale unico al mondo, dove potrà ripercorrere 8 mila anni di storia mineraria durante i quali, popoli diversi, alla ricerca di minerali, si sono succeduti lasciando indelebili tracce di una affascinante cultura.

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Una guida precisa con indicazioni chiare e comprensibili. Consigliata...

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